lunedì 5 marzo 2007

Wind non elimina i costi di ricarica!

Wind, dopo l'entrata in vigore del decreto legge 7/2007 denominato "Pacchetto Bersani" sulle liberalizzazioni e in questo caso l'eliminazione dei costi di ricarica dei cellulari per le ricaricabili, ha annunciato di infischiarsene, continuando a mantenere i costi di ricarica, (come se la legge non fosse mai entrata in vigore). Anche Vodafone non rispetta in pieno il decreto dal punto di vista del rimborso del traffico non utilizzato, in caso di cambio operatore.
Comunque è Wind ad adottare il comportamento peggiore e quel che è ancor più grave illegittimo e illegale. "...e' vietata, da parte degli operatori della telefonia mobile, l'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonche' la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato. Ogni eventuale clausola difforme e' nulla ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile". Wind pretende che anche i vecchi clienti modifichino il loro piano tariffario, ovviamente con costi superiori, per poter non pagare il costo di ricarica, peccato che la clausola sia da considerarsi nulla. Invito tutti a tartassare Wind (telefonata gratuita al 155) di chiamate di indignazione. In Italia un avolta si diceva che fatta la legge trovato l'imbroglio, adesso è ancora più semplice: La legge non la si rispetta e basta!

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